Il percorso analitico
La digitalizzazione delle PMI italiane. Considerazioni sullo stato attuale e prospettive future, tra ritardi, ripensamenti, aree di profittabilità e trend virtuosi.
Le aziende di tutti i settori stanno avviando processi di trasformazione digitale per rispondere in maniera efficace ai cambiamenti che stanno investendo imprese e società. Tuttavia gli strumenti indispensabili a questa trasformazione digitale pur se impiegati proficuamente dalle imprese di medie e grandi dimensioni, sono raramente utilizzati dalle imprese di modeste dimensioni.
La motivazione principale di questo mancato adeguamento risiede nella scarsità di risorse economiche che queste ultime possono dedicare a progetti di medio-lungo termine. Inoltre, le piccole imprese già provate dalla prolungata crisi economica, sono schiacciate dall'incremento esponenziale delle vendite online e perciò costrette a lottare quotidianamente per non essere escluse da un mercato sempre più competitivo.
Il Mercato è in mutazione
Le attività fisicamente presenti nel territorio, sono influenzate, quando non sopraffatte, dalla presenza di multinazionali del Web come Amazon, Aliexpress, Ebay o la nostrana ePrice. E la situazione non è migliore sul fronte dei servizi, sono in grande sofferenza schiere di artigiani, i venditori e gli intermediari in quasi tutti i settori. Praticamente sono in difficoltà tutte le attività che veicolano beni e servizi tra produttore o distributore e cliente finale. Appare inoltre evidente la contrazione dei fatturati delle imprese che non sono presenti sul Web o non hanno sufficiente visibilità online.
I benefici del digitale
La trasformazione digitale delle PMI tra sfide e opportunità
Tra alcune delle più importanti modifiche rilevate negli anni, c’è sicuramente quella relativa al comportamento d’acquisto dei consumatori, ma anche ai modelli competitivi delle imprese. La corsa al digitale, però, è risultata essere molto complessa: non è sufficiente, infatti, possedere risorse digitali come piattaforme collaborative o servizi cloud, poiché è necessario innovare il proprio modo di fare impresa realizzando una efficace strategia di integrazione di tali strumenti.
Il digitale, quindi, rappresenta una grande opportunità per l’economia tutta ed in particolare per le PMI, ma affinché la trasformazione si compia in via definitiva, è opportuno che si metta in atto una strategia di medio-lungo periodo e, soprattutto, efficace.
Per capire come si stanno muovendo le piccole e medie imprese è necessario far riferimento allo studio “SMB Digital Transformation“, condotto da IDC per conto di SAP, che fa il punto sulla trasformazione digitale attraverso alcune interviste a 3.900 decisori di aziende di 13 differenti paesi. Secondo l’analisi, quattro PMI su cinque hanno rilevato benefici tangibili in seguito all’implementazione di processi di digitalizzazione. Tra i principali vantaggi, vi sono l’aumento delle vendite, la diminuzione dei costi, il più facile accesso alle informazioni, il miglioramento della customer experience e l’incremento della propria efficienza produttiva.
Allo stesso tempo, però, sono ancora numerose le PMI in ritardo sulla digitalizzazione: solo il 7%, infatti, è andato oltre un primo livello di integrazione e sta iniziando ad ottimizzare i processi aziendali usando real time data.
Dallo studio, inoltre, emerge che sono soprattutto le aziende di recente costituzione, anche se piccole, a essere più avanti nel percorso di trasformazione digitale. Quasi il 44% di esse, infatti, sta investendo in tecnologia affinché possano diventare scalabili e efficienti.
Le organizzazione di dimensioni maggiori (500-999 dipendenti), invece, hanno una visione maggiormente a lungo termine: il 46,5% ha dichiarato che il digitale è un driver essenziale per sopravvivere nei prossimi tre/cinque anni. Poco più di un terzo (38,2%) delle imprese con meno di 100 dipendenti, comunque, risulta essere della stessa opinione. Il 73% delle aziende, poi, ha confermato che le aspettative riguardo agli investimenti tecnologici sono state raggiunte o addirittura superate. Questo risultato è stato possibile grazie allo sviluppo di un portfolio eterogeneo di soluzioni tecnologiche e il consolidamento e l’integrazione degli stessi processi aziendali.
I primi passi delle PMI verso la trasformazione digitale, comunque, sono rappresentati dall’adozione di soluzioni software: nel 2016 le aziende intervistate affermavano di usare una media di 3.8 di risorse software; nel 2017 è stata registrata, invece, una media del 4.8.
Tra i servizi a maggior diffusione, anche grazie all’erogazione via cloud, ci sono le piattaforme collaborative, le soluzioni di CRM, le applicazioni di eCommerce e i sistemi di HR/Talent management. Tutto ciò ha permesso alle imprese di ottenere un miglioramento notevole della propria performance, riuscendo a massimizzare la crescita e la redditività. Le nuove soluzioni tecnologiche per dare risultati nel lungo periodo devono però essere sviluppate in un’ottica d’integrazione in tutti i processi aziendali e con tutte le altre risorse.
La digital transformation rappresenta, quindi, una straordinaria opportunità ricca di potenziale per le imprese, anche se le sfide da affrontare sono diverse. Il management aziendale, per esempio, deve imparare a guardare a questa trasformazione come ad un processo in fieri e non come ad un punto d’arrivo. È necessario, prima di ogni altra cosa, riuscire a creare una connessione tra le diverse aree tecnologiche per ottimizzare i risultati e riuscire così a crescere più velocemente.
Secondo Alessandro D’adda, Partner di MBS Consulting, qualunque tipo d’azienda per essere davvero digitale dovrebbe avere quattro essenziali caratteristiche: un’azienda dovrebbe essere data-centric, ovvero in grado di raccogliere e utilizzare i dati sul consumatore per migliorare il proprio modello di business; l’offerta delle imprese, poi, dovrebbe essere customer oriented, in grado cioè di essere in linea con le sue esigenze, offrendo la migliore esperienza; inoltre, ogni impresa per vincere la sfida della trasformazione digitale dovrebbe essere innovativa e collaborativa, valorizzando quindi contaminazione ed eterogeneità di competenze e conoscenze; infine le imprese devono riuscire ad essere veloci ed agili dimostrandosi capaci di adeguarsi ai continui cambiamenti del mercato.
Soluzioni percorribili
Il nostro Team ha lavorato con passione per trovare soluzioni semplici e poco onerose utili alla vostra trasformazione digitale e alla connessione diretta tra la domanda e l’offerta di beni e servizi.
Fino a qualche anno fa per essere presenti nel mercato bastava possedere alcuni requisiti essenziali: buone competenze sui prodotti e i servizi da trattare, un’attività aperta al pubblico e nozioni basilari di contabilità; oggi questo approccio semplicistico non è più sufficiente a consentire la sopravvivenza di un’impresa. Il mercato è diventato selettivo, non c’è più posto per l’improvvisazione, bisogna avere le idee chiare su quali sono gli obiettivi e come raggiungerli. Nella pratica, oltre ai requisiti essenziali su menzionati, bisogna essere in grado di introdursi nel mercato di riferimento e rimanerci il più a lungo possibile, e ciò indipendentemente dal settore di attività. Solo questo approccio garantisce la crescita e la stabilizzazione di un’attività economica. Parole come brand, marketing, comunicazione, visibilità, fidelizzazione, devono divenire familiari anche alle imprese di piccole dimensioni che dovrebbero riservare una parte del budget allo svolgimento di attività propedeutiche alla diffusione dei loro prodotti e servizi.
Dopo questa premessa si potrebbe passare all’azione, o meglio a programmare le azioni da compiere. Gli strumenti tradizionali e quelli che le attuali tecnologie e Internet mettono a nostra disposizione sono molteplici e dal costo estremamente variabile: si va dalla pubblicità ordinaria a quella sui media tradizionali, dalla presenza su elenchi come le Pagine Gialle (anche online) alle pagine su Facebook, dalle campagne Ads ai siti Vetrina o ai Marketplace, dal sito Web aziendale all’Ecommerce, sempre passando per il posizionamento ottenibile su motori di ricerca come Google e Bing.
Noi ci occupiamo di creare gli strumenti che è possibile utilizzare, le nostre iniziative nascono per sopperire ad alcune mancanze dei sistemi elencati e per consentire l’indicizzazione e il posizionamento a basso costo sui principali motori di ricerca.
Guidaclick, fatti trovare
Guidaclick.it offre un completo ambiente Find & Connect (trova e connetti) utile sia alle imprese locali che non sono presenti su Internet ma desiderano essere trovate online che agli operatori che stanno già sviluppando la propria attività sul Web ma intendono incrementare il traffico verso le loro pagine.
Dando per compreso il concetto secondo cui la visibilità online di un’attività economica non dovrebbe più essere una condizione accessoria ma un requisito fondamentale, non è detto che pur essendoci sia facile farsi trovare. Anzi, proprio perché Internet è una rete sterminata, la possibilità che il proprio spazio web sia una sorta di goccia in mezzo al mare rappresenta un rischio tangibile e piuttosto frequente. Esistono diverse soluzioni a questo problema, alcune prevedono tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca, altre il pagamento di annunci e Ads, in ogni caso è richiesto un investimento che non tutti possono permettersi. La soluzione elaborata dal nostro Team è semplice, efficace e a basso costo: Guidaclick.it utilizza avanzate tecniche di ottimizzazione SEO e ciò si ripercuote sulle pagine degli inserzionisti. Ma non è tutto, la piattaforma è dotata di un potente motore di ricerca in Ajax e tante altre caratteristiche per incrementare la visibilità online:
- Ricerca avanzata
- Risultati immediati
- Presenza sui motori
- Connessione ai vostri spazi
- Condivisione sui social
- Costo accessibile
- Alta risoluzione
- Immagini più grandi
- Contenuti correlati
- Attrattivo per gli utenti
- Uso senza registrazione
- Eccellente su smartphone